11-01-2017
Freddo, allarme agricoltura: perdite per 8 mln in Sardegna
Coldiretti: “Molti non hanno potuto assicurarsi”. Danni in Basilicata e Lazio.
Verdure pronte per la raccolta bruciate dal gelo, serre distrutte sotto il peso della neve, animali morti, dispersi e senz’acqua perché sono gelate le condutture, ma anche aziende e stalle isolate che non riescono a consegnare ortaggi e latte. È quanto emerge dal primo bilancio elaborato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo che ha colpito pesantemente le campagne delle regioni del centro sud dove si contano già milioni di euro di danni.
Produzione di carciofi sardi a picco: stimati 8 milioni di danni
Samassi, Serramanna, Villasor, Nuraminis: sono i centri sardi in cui la produzione di carciofi ha subito il danneggiamento di circa il 60 per cento del raccolto. Coldiretti ha stimato perdite per circa 8 milioni di euro e, denuncia Coldiretti, “molti agricoltori non hanno potuto far affidamento sul paracadute assicurativo a causa dei mancati rimborsi. In tanti aspettano ancora quelli del 2014 e del 2015, qualcuno anche del 2013”. “Fino a quando i rimborsi sono stati puntuali il sistema ha funzionato – spiega il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – consentendo ai produttori di coprire in banca i prestiti fatti per le assicurazioni. Quando invece Agea ha cominciato a pagare in ritardo o non pagare proprio, il sistema è saltato. Per questo quest’anno hanno rinunciato all’assicurazione, non avendo la possibilità di indebitarsi ulteriormente”. La Basilicata è letteralmente sommersa dalla neve in queste settimane. Oltre ai disagi per i trasporti, è sono l’agricoltura e l’allevamento a preoccupare maggiormente.
-anche nel Lazio, chiesto stato di calamità naturale .
L’agricoltura è in ginocchio anche nel Lazio, dove Coldiretti ha chiesto lo stato di calamità naturale. L’associazione ha chiesto alla Regione di attivare la procedura per ottenere “condizioni agevolate per il credito agrario e l’esonero parziale dei contributi previdenziali e assistenziali per gli imprenditori ed i loro dipendenti”. Tra le regioni più colpite, anche Puglia, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia: in tutto il centro sud sono a rischio rape, cavolfiori, cicorie, scarole, finocchi, piselli, cipolle. E le perdite portano anche a speculazioni, sia sul costo della verdura sugli scaffali, sia sul costo del foraggio per gli animali.
fonte sky